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Credito d’imposta ZES Unica 2025: guida completa per le imprese del Mezzogiorno
- Marzia Nonne
- 6 giu
- Tempo di lettura: 3 min
La Zona Economica Speciale Unica (ZES Unica) rappresenta una significativa opportunità per le imprese che operano o intendono investire nel Mezzogiorno d'Italia. Introdotta nel 2024, la ZES Unica unifica le precedenti otto ZES regionali, offrendo un regime fiscale agevolato per stimolare gli investimenti produttivi nelle regioni meridionali.
Cos'è la ZES Unica
La ZES Unica comprende le regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Abruzzo e Molise. L'obiettivo principale è attrarre investimenti, favorire la crescita economica e migliorare la competitività del Sud Italia attraverso incentivi fiscali e semplificazioni amministrative.
Il credito d’imposta ZES Unica 2025
La Legge di Bilancio 2025 ha prorogato il credito d'imposta per gli investimenti effettuati dal 1° gennaio al 15 novembre 2025, con una dotazione finanziaria di 2,2 miliardi di euro.
Beneficiari: Tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica, dimensione o regime contabile, che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive situate nella ZES Unica.
Investimenti Ammissibili:
Acquisto di beni strumentali nuovi, materiali, destinati a strutture produttive nella ZES Unica.
Acquisto o leasing di terreni e immobili, con il vincolo che il valore complessivo di terreni e immobili non superi il 50% dell'investimento agevolato.
Intensità del Credito:
L'aliquota del credito d'imposta varia in base alla regione e alla dimensione dell'impresa, come da estratto delle istruzioni di AdEntrate, di seguito riportato:
Limiti e condizioni:
L'investimento minimo ammissibile è di 200.000 euro, mentre il massimo per ciascun progetto è di 100 milioni di euro .
I beni devono entrare in funzione entro il secondo periodo d'imposta successivo all'acquisizione o ultimazione.
Le imprese devono mantenere l'attività nella ZES per almeno 5 anni (3 anni per le PMI).
Procedura di Accesso
Comunicazione preventiva:
Le imprese devono inviare all'Agenzia delle Entrate, tra il 31 marzo e il 30 maggio 2025, una comunicazione relativa agli investimenti realizzati o programmati nel periodo dal 1° gennaio al 15 novembre 2025.
Comunicazione integrativa:
Successivamente, tra il 18 novembre e il 2 dicembre 2025, è necessario trasmettere una comunicazione integrativa attestante la realizzazione degli investimenti entro il termine stabilito.
Utilizzo del credito:
Il credito d'imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione tramite modello F24, a decorrere dal periodo d'imposta successivo a quello di entrata in funzione dei beni agevolati.
È necessario indicare il credito utilizzato nel quadro RU della dichiarazione dei redditi relativa al periodo d'imposta di utilizzo.
Vantaggi della ZES Unica per le imprese
Incentivi fiscali significativi: Possibilità di recuperare fino al 70% dell'investimento sotto forma di credito d'imposta, a seconda della regione e della dimensione dell'impresa .
Cumulabilità: Il credito d'imposta ZES Unica è cumulabile con altri incentivi pubblici, come il Credito d'Imposta 4.0, a condizione che il cumulo non comporti il superamento dell'intensità massima di aiuto prevista dalla normativa europea .
Semplificazioni amministrative: Accesso allo sportello unico digitale ZES, che semplifica le procedure burocratiche per le imprese .
Attrattività per nuovi investimenti: La ZES Unica mira a stimolare la competitività e l'attrattività del Sud Italia, agevolando le imprese che avviano o ampliano la propria attività attraverso incentivi fiscali e semplificazioni amministrative.
Conclusioni
La ZES Unica rappresenta un'opportunità strategica per le imprese che intendono investire nel Mezzogiorno d'Italia. Grazie agli incentivi fiscali, alle semplificazioni amministrative e alla possibilità di cumulare diverse agevolazioni, le imprese possono beneficiare di un ambiente favorevole per lo sviluppo e l'espansione delle proprie attività.
Per ulteriori informazioni e per assistenza nella presentazione delle domande, è consigliabile consultare un professionista o un consulente fiscale esperto in materia di agevolazioni per le imprese.
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